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Gettare in pasto ai cani ...

Immagine del redattore: antociloredana10antociloredana10

Il re di una comunità aveva dieci cani selvatici che usava per torturare e divorare chiunque dei suoi servi disubbidisse. Un giorno uno dei servitori diede un parere contrario al Re; a motivo di ciò, questi ordinò che il servo fosse gettato ai cani. Il servo, attonito, disse al Re: «Per favore, mi conceda dieci giorni prima di lanciarmi ai cani», ed egli acconsentì. Il servo, a quel punto, si rivolse al guardiano dei cani e gli chiese se fosse possibile occuparsi di loro per i successivi dieci giorni. La guardia, se pur perplessa, acconsentì; così il servo si dedicò all’alimentazione dei cani e alla loro pulizia, assicurando loro ogni tipo di comfort. Quando furono trascorsi dieci giorni, il re ordinò che il servo fosse gettato ai cani, ma non appena ciò accadde, tutti furono sorpresi nel vederli leccare i piedi del servo. Il Re, sconcertato di fronte a ciò che stava vedendo, disse: «Cosa è successo ai miei cani?». Il servo rispose: «Ho servito i cani solo dieci giorni e loro non hanno dimenticato i miei servizi. Ho servito lei, o Re, per dieci anni e lei ha dimenticato tutto, al mio primo sbaglio!». Allora il Re, resosi conto del suo errore, ordinò che il servo fosse messo in libertà “. DAL WEB Ovviamente la storiella esprime una reazione estrema da parte del re, ma se ci riflettiamo, quante volte tendiamo a porre fine ad una relazione (di qualsiasi genere) e a dare l'altro "in pasto ai cani" - alle critiche, al biasimo e ai giudizi anche degli altri - alla prima occasione in cui ci ferisce, non agisce come ci aspetteremmo, parla in maniera sconveniente nei nostri confronti o non la pensa come noi?! La verità è che spesso tendiamo a dare più peso ad un errore, che a tutto ciò che di buono possa esserci nell'altro o che possiamo aver condiviso con una persona. Contempliamo poco la parola "perdono" ( per - dono), soprattutto quando quell'errore, piccolo o grande che sia, ci fa stare male! Eppure, perdonare libera noi stessi dall'essere gettati in pasto ad altri "cani": il rancore, l'amarezza, l'odio, la vendetta. Non "gettare via", dunque, una persona con la quale magari hai condiviso tanto, solo per un errore. Ovviamente, ci sono dei casi in cui il distacco può essere necessario per il bene della nostra vita, ma ricordiamoci sempre che, come Cristiani, siamo chiamati ad esercitare la compassione, la pazienza e il perdono; il resto, compresi eventuali giudizio e vendetta, lasciamolo nelle mani di Dio. Loredana Antoci DIO ti benedica

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