"Ogni mercoledì sera, un vecchio diacono, al termine della riunione di preghiera settimanale, era solito concludere sempre allo stesso modo: <E Signore, togli tutte le ragnatele dalla mia vita>. Le ragnatele erano tutte quelle abitudini e attitudini negative che non avrebbero dovuto esserci, ma che si erano reiterate durante la settimana. Questa continua ripetizione comincio ad essere insopportabile per una persona che partecipava alla riunione e che aveva sentito il diacono troppo spesso. Così, la volta seguente, quando il diacono ripeté la solita preghiera, quest'uomo balzò in piedi e disse a voce alta: <Signore, Signore, non farlo! Uccidi il ragno!>". Libretto ' L'essenza della vita '
Certe abitudini, attitudini o atteggiamenti negativi possono avere un'origine molto più profonda di quanto pensiamo; possono essere radicate magari nel nostro passato: ferite, traumi, circostanze particolari che abbiamo vissute, ecc.
Quando è così, per quanto possiamo sforzarci per cercare di liberarcene, non sempre ci riusciamo; la conseguenza è che possiamo ritrovarci amareggiati e frustrati a motivo del nostro fallimento, constatando che non facciamo altro che ripeterli, nonostante i nostri tentativi e le nostre preghiere che magari, come quel diacono, eleviamo a Dio affinché ce ne liberi.
Forse dovremmo pregare invece proprio come quell'uomo: <Signore, uccidi il ragno! Mostraci la radice del problema, così che, con il tuo aiuto, possiamo avere la capacità di cambiare>.
Dio ci conosce perfettamente e sa come mettere in luce l'origine delle nostre difficoltà, e saprà certamente condurci verso la soluzione.
Affidiamoci dunque a Lui, alla Sua grazia e alla Sua guida.
Loredana Antoci
DIO ti benedica
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