"Ora, quando Gesù fu sceso dal monte (...) Un lebbroso venne e l'adorò dicendo: <Signore, se vuoi, tu puoi mondarmi>. Gesù, distesa la mano, lo toccò dicendo: <Sì, IO lo voglio, sii mondato>. E in quell'istante egli fu guarito dalla sua lebbra". Matteo 8:1-3
"Or a Gerusalemme, vicino alla porta delle pecore, c'è una piscina detta in ebraico Betesda (...). Sotto giaceva un gran numero di infermi (...). C'era là un uomo infermo da 38 anni. Gesù, vedendolo disteso e sapendo che si trovava in quello stato da molto tempo, gli disse: <Vuoi essere guarito?>". Giovanni 5:1-6
"VUOI essere guarito?".
Una domanda alquanto strana da fare ad un uomo infermo da 38 anni!
Eppure, se Gesù gliela la pose, possiamo supporre che avrebbe anche potuto avere un responso negativo, per quanto questo possa apparirci strano.
A volte, infatti, si può anche NON VOLERE certe liberazioni o guarigioni, magari perché farebbero insorgere delle responsabilità che fino a quel momento non si sono avute, o anche perché potrebbero richiedere delle rinunce: la rinuncia, ad esempio, alla passività prodotta dal "cullarsi" in quella situazione, la rinuncia a compiangersi per attirare l'attenzione di altri, la rinuncia a ciò che è proprio la causa che fondamentalmente ci tiene legati, ecc.
È stupendo ascoltare da Dio il Suo "LO VOGLIO, sii guarito/liberato"!!
Il Suo desiderio è infatti certamente quello di farci grazia, di mostrarci il Suo amore, la Sua compassione e il Suo sostegno, anche se, forse, in un modo o in tempi diversi rispetto alle nostre aspettative.
Ma alla Sua domanda: "VUOI essere guarito?", qual è la tua risposta?
Loredana Antoci
DIO ti benedica

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