"...TU intendi il mio pensiero (intenzione, disegno) da lontano". Salmo 139:3
Solo in questo Salmo la parola ebraica tradotta "pensiero" assume questo significato.
È interessante però la radice che costituisce questo termine.
Anticamente era scritto con due pittogrammi, uno indicante la testa di un uomo, l'altro il piede, assumendo quindi il significato di "calpestare qualcosa", e indicando infatti anche il "tappeto", costituito da un intreccio di fili su cui poi si cammina.
I pensieri sono dunque un intreccio di idee che sono nella nostra mente e che, in definitiva, costituiscono il "tappeto" che stiamo calpestando, il sentiero su cui stiamo camminando.
Dio conosce e sa ben discernere i nostri pensieri (v.3); anche Lui però ha dei PENSIERI e PIANI per noi: "pensieri di pace e non di male, per darci un avvenire e una speranza" (Geremia 29:11).
È vero che non riusciamo sempre a comprendere e a contenere tutta la grandezza dei Suoi pensieri (vv 17-18), ma possiamo tenere la Sua Parola nella nostra mente e meditare sui pensieri che Lui ha già rivelato in Essa, così che possano essere questi a costituire l'intreccio del tappeto che calpestiamo, il sentiero sul quale camminiamo; solo così, infatti, potremo giungere alla realizzazione dei Suoi disegni, i quali saranno certamente migliori dei nostri.
Loredana Antoci
Dio ti benedica
Ammennn 🙏 Dio ti benedica