top of page

Dissoda il tuo campo

“Dissodate il vostro campo non coltivato e non seminate fra le spine…”. Geremia 4:3


Un terreno non coltivato produce spontaneamente erbe infestanti, spine e triboli; spesso è anche arido e pieno di pietre.


Solo se viene prima preparato, può essere seminato e può produrre un raccolto.

Prepararlo significa dissodarlo, il che non è una passeggiata: è necessario togliere le pietre, rompere le dure zolle di terra, estirpare le erbe e le spine alla radice (spesso profonde e con tendenza a ricrescere) e smuovere tutta la terra in modo da renderla morbida per accogliere il seme.

Una volta seminato, viene concimato e irrigato; poi si aspetta il tempo necessario alla mietitura.


Gesù, in diverse occasioni, ha paragonato il cuore umano ad un campo.

E in effetti, gli somiglia in molte cose.


Un terreno può essere arido non solo per la mancanza d'acqua, ma anche perché non è stato lavorato per lungo tempo; inoltre, può essere stato reso ancora più duro dal passare e ripassare di mezzi pesanti o di persone.


Anche il nostro cuore può essere arido; può mancare di "acqua": di affetto, di amore o di parole positive; può non essere mai stato "lavorato", perché ci siamo dedicati ad altre cose, piuttosto che alla nostra condizione interiore; oppure può essere stato un suolo calpestato da tanti.....da molti che sono"passati e ripassati" sulla nostra vita, trattandoci male, offendendoci, ferendoci e producendo molto dolore.


Di conseguenza, come forma di difesa, il cuore può aver reagito indurendosi, diventando insensibile, indifferente agli altri, per la paura di essere ferito e di soffrire di nuovo.


E quando un cuore è arido, non trova beneficio nemmeno dal bene che potrebbe ricevere, così come una terra arida e dura non trova alcun beneficio quando riceve l’acqua; infatti piuttosto che assorbirla la fa scivolare via.


Il nostro cuore tende anche a produrre spontaneamente erbe infestanti, SPINE e triboli: EMOZIONI negative come amarezza, rancore, invidia, gelosia, odio e tant'altro;

queste infestano il nostro cuore e mettono radici, diventando sempre più forti e, come l'erba infestante, non fanno altro che consumare "le risorse della nostra terra": consumano le nostre forze, la nostra speranza, la buona volontà e a volte anche la nostra fede.


Certi pensieri negativi, inoltre, come le spine, pungono e feriscono!!

Feriscono noi stessi, creando MODI DI PENSARE sbagliati: ”non mi fiderò più di nessuno”, “non servo a nulla”, “nessuno mi ama”; e spesso trasferiamo questi pensieri anche su Dio, pensando che Lui sia uguale a tutti gli altri.


Feriscono anche gli altri, divenendo una nostra ulteriore arma di difesa.

Diventiamo spinosi e assumiamo DISPOSIZIONI errate che ci portano a trattare male coloro che abbiamo accanto, nonostante questi potrebbero non necessariamente essere responsabili dei nostri dolori.


Ed ecco che si formano anche delle PIETRE, a volte piccole, ma a volte anche grandi: ATTEGGIAMENTI come orgoglio, egoismo o presunzione che, proprio come le pietre, possono farci cadere!


Affinché la Parola di Dio possa essere seminata in noi e possa produrre qualcosa di buono, il nostro "cuore" deve essere necessariamente DISSODATO: bisogna scavare in profondità per estirpare le erbe infestanti alla radice, e togliere tutte le pietre; le zolle di "terra" devono essere rotte e rese soffici, in modo da permettere al seme di attecchire e germogliare, piuttosto che rimanere in superficie in modo infruttuoso.


Ovviamente, per chi non l'ha ancora fatto, la condizione necessaria e primaria è quella di accettare Gesù, perché solo Lui, attraverso il sacrificio che ha compiuto, concede la grazia di cambiare il cuore di chi Lo accetta, trasformandolo da una "terra maledetta" ad una "terra" capace di produrre buoni frutti!


Gli strumenti che Dio mette a nostra disposizione per dissodare il nostro cuore sono la Sua Parola e l’opera dello Spirito Santo.


E’ scritto che la Parola di Dio è capace di “sradicare, demolire, abbattere, distruggere, edificare e piantare” (Geremia 1:10).


È anche come un martello che rompe il sasso;

attraverso di Essa Dio rompe quelle parti dure di noi, le nostre difese, le nostre resistenze, il nostro orgoglio, le fortezze create dai nostri pensieri sbagliati, su noi stessi e sugli altri;

allo stesso tempo, è proprio attraverso la Sua Parola che Dio medica le nostre ferite, le guarisce, ci consola e ci benedice.


La nostra "terra" deve essere "mescolata", messa sotto sopra dalla Parola di Dio: la parte di terra ormai priva di sostanze, perché usata e consumata dalle cose negative, deve essere smossa così che possa essere portata in superficie la terra buona, "rinnovata" nella speranza, nelle forza, nella volontà e nella fede, pronta per essere seminata.


Ci saranno momenti in cui il cuore avrà bisogno di essere "concimato":

il concime trasferisce sostanze nutrienti e sali minerali al terreno, anche se produce un cattivo odore!!


E a volte il concime può essere rappresentato da circostanze o prove poco piacevoli, che nascondono, però, tante lezioni che ci aiutano a crescere e sono utili per farci portare un frutto migliore.


Infine lo Spirito Santo, come la pioggia, non mancherà di scendere su di noi, così da permettere al "seme" della Parola di attecchire nel nostro cuore. Egli ci darà la forza necessaria per compiere ciò che ci è richiesto e per allineare la nostra volontà a quella di Dio; farà quindi germogliare il seme e produrre quei frutti meravigliosi del Regno di Dio: pace, gioia, amore, misericordia, ecc.


Questo è un processo certamente doloroso e richiede tempo, ma la Parola di Dio non fallirà:

“Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, in modo tale da dare il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà la mia Parola, uscita dalla mia bocca; essa non ritornerà a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata....

...Al posto delle spine crescerà il cipresso, al posto delle ortiche crescerà il mirto; sarà per l’Eterno un titolo di gloria, un segno perpetuo che non sarà distrutto”. Isaia 55:10,11,13


Perciò, dissoda il tuo campo, e Dio farà sì che al posto delle erbe infestanti, delle spine e dei triboli cresca nel tuo cuore un giardino di alberi da frutto!


Loredana Antoci

Dio ti benedica




39 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Cristo è la risposta

“Il nome dell’Eterno è una forte torre; a Lui corre il giusto ed è al sicuro”. Salmo 18:10 Il nome di una persona, nell'antico Oriente,...

Speranza e certezza

“ Un giorno un miliardario, Eugen Land, fu invitato a parlare ad una classe di 1° media con 59 alunni, di una scuola che sorgeva in un...

Corri la corsa ..

“...corriamo con perseveranza la corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede“. Ebrei...

コメント


Post: Blog2_Post
bottom of page