"C'era una volta un'insegnante che scrisse alla lavagna la tabellina del 9, in questo modo: 9 × 1 = 7 9 × 2 = 18 9 × 3 = 27 9 × 4 = 36 9 × 5 = 45 9 × 6 = 54 9 × 7 = 63 9 × 8 = 72 9 × 9 = 81 9 × 10 = 90 Quando ebbe finito di scrivere, si voltò verso la classe. Tutti gli alunni stavano ridendo per l'evidente errore fatto nella prima riga. L'insegnante attese qualche istante, poi disse: <Ho scritto la prima operazione sbagliata di proposito, perché impariate una lezione molto importante, e sappiate come il mondo, là fuori, vi tratterà. Tutti avete visto che ho scritto nove operazioni corrette, ma nessuno mi ha detto che sono stata brava. Tutti, però, avete notato l'unico errore che ho fatto e avete riso focalizzandovi su quello. Questa è la lezione: molti difficilmente apprezzeranno le tante cose giuste che farete, perché saranno pronti a criticare l'unica cosa sbagliata che avrete fatto". Dal web A volte non sono solo gli altri a focalizzarsi su ciò che potremmo aver fatto di sbagliato, ma lo facciamo anche noi verso noi stessi: ci fissiamo sulle nostre cadute, sui nostri fallimenti e permettiamo a questi di farci valutare negativamente tutta la nostra vita e anche la nostra stessa persona. Inizia dunque a spostare il tuo sguardo! Comincia ad apprezzarti e a pronunciare buone parole verso te stesso per le tante cose in cui invece non hai sbagliato. È vero, non farai sempre tutto perfetto, ma quando accadrà che sbaglierai, ricorda sempre che c'è un Dio che non agisce nei tuoi confronti come fanno gli altri, criticandoti, biasimandoti o condannandoti per ogni errore. Egli è Colui che continua ad amarti di un amore eterno ed è pronto ad incoraggiarti, a sostenerti e anche ad aiutarti a non sbagliare un'altra volta. Loredana Antoci DIO ti benedica

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