"(...) tuttavia rimarrò tranquillo nel giorno dell'avversità (...) Anche se il fico non fiorirà e non ci sarà alcun frutto sulle viti, anche se il lavoro dell'ulivo sarà deludente e i campi non daranno più cibo, anche se le greggi scompariranno dagli ovili e non ci saranno più buoi nelle stalle, esulterò nell'Eterno e mi rallegrerò nel Dio della mia salvezza. L'Eterno, il Signore, è la mia forza; Egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve e mi farà camminare sulle mie alture". Habacuc 3:16-19
Habacuc stava scegliendo di esultare in Dio non perché Lui avrebbe cambiato le avversità, sebbene fosse potente da farlo, ma perché Dio gli sarebbe stato accanto e lo avrebbe reso capace di superare quelle avversità.
Comunque fossero andate le cose, l'Eterno sarebbe stato il Dio della sua SALVEZZA (aiuto, soccorso).
Ricerchiamo lo stesso atteggiamento!
Così che, anche quando Dio non cambiasse le circostanze e le avversità che attraversiamo, possiamo comunque esultare in Lui e rallegrarci nel Dio della nostra salvezza, perché Egli sarà la nostra forza e ci renderà capaci di scalare e superare ogni montagna!
"Spera in un miracolo, ma non dipendere da esso". Citazione Rabbinica
Loredana Antoci
Dio ti benedica

Al spuntar del sole ben venga questa Parola di conforto e di fiducia in Dio nostro Signore. Tutti noi dovremmo essere Habacuc che nel giorno dello sconforto, dell'avversita' egli rimase fedele e saldo all'amore di Dio. Dio benedica tutti Voi