"E gli presentarono un sordo che parlava a stento, pregandolo di imporgli le mani. Ed Egli, condottolo in disparte, lontano dalla folla, gli mise le dita negli orecchi e, dopo aver sputato, gli toccò la lingua. Poi, alzati gli occhi al cielo, sospirò e gli disse: «Effata», che vuol dire: «apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava distintamente". Marco 7:32-35
Chissà quanto dolore, quale grido dentro il cuore di quell'uomo! Ma qualunque sia stata la sua sofferenza, non poteva esprimerla, né poteva udire parole d'incoraggiamento e di consolazione da parte di alcuno.
Ma ecco che Gesù lo porta "in disparte"... TOCCA le sue orecchie e la sua lingua, SOSPIRA e comanda che si aprano.
Cosa succede quando si sospira? Dalla bocca esce dell'aria... come un soffio!
Quell'uomo non avrebbe potuto udire le Parole di GESÙ, ma ha certamente potuto sentire il Suo TOCCO e avvertire sul viso il Suo SOFFIO... e la prima voce che sicuramente ha ascoltato, è stata proprio quella di GESÙ!
A volte ci possiamo ritrovare come chiusi in noi stessi, soli, incapaci di esprimere il nostro profondo dolore, come se la nostra "lingua" fosse legata, e con un cuore sordo ad ogni possibile parola di incoraggiamento, anche quella proveniente da Dio!
Ma Gesù è sempre pronto a liberare!
Egli vuole portare anche te "in disparte", magari nel segreto della tua cameretta, e come con quel sordomuto, Egli vuole farti sentire il Suo TOCCO e il soffio del Suo SOSPIRO... per sciogliere la tua lingua ed aprire le orecchie del tuo cuore, così che tu possa ascoltare prima di tutto la Sua voce, la Sua consolazione e possa usare la tua lingua non solo per esprimere le tue richieste a Dio, ma anche per proclamare le Sue meraviglie!
Loredana Antoci
Dio ti benedica
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