"Or il serpente era il più astuto di tutte le fiere dei campi (...) e disse alla donna: <Ha Dio veramente detto: 'Non mangiate di tutti gli alberi del giardino'?>. (...) <Voi non morrete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno e sarete come Dio, conoscendo il bene e il male>". Genesi 3:1-6 Il serpente non morse fisicamente la donna, ma le PAROLE che le disse furono comunque come un vero e proprio veleno, che produsse dubbi, sfiducia, incredulità verso la bontà di Dio e verso le Parole che le aveva detto, insoddisfazione e morte, prima spirituale, poi fisica. Ancora oggi il nemico può non "mordere" la tua vita in modo diretto, colpendoti fisicamente ma, attraverso le PAROLE dette da altri, o i pensieri che ti sussurra, può iniettarti del veleno, che produrrà in te i suoi effetti dannosi: dubbi, incredulità, insoddisfazione, disubbidienza, amarezza, morte. Esamina dunque le PAROLE che ascolti, o che leggi. Sempre! Assicurati che siano conformi alla PAROLA di Dio, perché Essa è l'Unica che "inietta" una linfa vitale che può nutrire la tua vita e può produrre in te solo effetti benefici! E se c'è del "veleno" già in circolo nella tua vita, esiste un antidoto potente: il sangue di Gesù, che su quella croce, sulla quale Egli fu come "morso dal serpente", ha annientato ogni effetto dannoso di quel veleno, e ha vinto sul serpente, "calpestandogli il capo". Genesi 3:15 Loredana Antoci Dio ti benedica

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