Volendo leggere un po' la mia Bibbia cartacea, nonostante la poca luce nella stanza in cui mi trovavo, ho acceso la "torcia" del cellulare così da illuminare la scrittura e semplificare la lettura.
Nell'osservare quel flusso di luce che raggiungeva la Bibbia, ho avuto subito un pensiero:
a volte ci accostiamo alla Parola di Dio, proiettando su Essa "la nostra luce" - i nostri modi di pensare, modellati dal contesto in cui viviamo, dalle nostre tradizioni, dalla nostra cultura; tutte cose, ovviamente, molto diverse dalla cultura e dalla tradizione ebraica, contesto nel quale fu scritta la Bibbia.
Non solo, spesso La leggiamo filtrandola attraverso i nostri desideri e volontà!
Tutto questo può essere motivo di interpretazioni diverse della Parola, e da questo, spesso, scaturiscono concetti e "verità" fondamentalmente sbagliate.
Lascia dunque che sia la Parola ad illuminare la tua vita, a guidare i tuoi passi e a dirti cosa fare; non essere tu ad "illuminare" Essa, facendole dire quello che vorresti.
L'umiltà, la sincerità, la preghiera, e là dove è necessario, l'approfondimento, sono di certo gli "strumenti" che permettono allo Spirito Santo di dirigerci nella Verità!
Loredana Antoci
Dio ti benedica
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