“Poi Pietro disse: <Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito>.
E Gesù gli disse: <In verità vi dico che non c'è nessuno che abbia lasciato casa o genitori o fratelli o moglie o figli, per il Regno di Dio, che non ne riceva molte volte tanto in questo tempo e nell'età a venire la vita eterna>”. Luca 18:29-30
“(...) abbiamo LASCIATO… e ti abbiamo SEGUITO!“: due “azioni” necessarie che siamo chiamati a compiere ogni giorno, se desideriamo essere discepoli di Gesù.
Non basta infatti LASCIAR ANDARE quello che Dio ci chiede, sia esso un bene, una persona, uno stato di sicurezza, un peccato, un peso, una colpa, un torto... Bisogna poi SEGUIRE Dio nel sentiero che ha preparato per noi, “percorrendo la stessa strada “ che Lui ha tracciato, e quindi andando incontro sicuramente ad opposizioni, resistenze e ostacoli, ma anche alle benedizioni derivanti dall'adempimento della Sua piena volontà.
Questo implica un CAMMINO continuo, un movimento in avanti, che ovviamente richiede FEDE, obbedienza alla Sua voce e disponibilità al servizio.
Si possono però presentare delle circostanze in cui siamo disposti a lasciare qualcosa per Dio, ma la sofferenza determinata da quella perdita e la delusione che ne può conseguire possono essere così pesanti da dissuaderci dal continuare a SEGUIRLO.
Può essere comprensibile, per certi versi, ma non dobbiamo permettere che diventi uno stato definitivo.
Perciò, “Risvegliati, risvegliati, rivestiti della tua forza (...); indossa le tue splendide vesti (...). Scuotiti di dosso la polvere (..), sciogliti le catene dal collo…” (Isaia 52:1-2) e con l'aiuto di Dio, rialzati e riprendi a SEGUIRLO, andando incontro al piano che Lui ha già preparato per te.
Loredana Antoci
Dio ti benedica
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