"Un giorno un Maestro accolse tre candidati che volevano diventare suoi discepoli. Al primo incontro il Maestro iniziò a comportarsi in modo eccentrico a tavola, facendo discorsi assurdi ed avendo atteggiamenti strani. Disse anche talune parolacce e mangiò il suo cibo con le mani, asciugandosi la bocca al polsino della camicia. Uno di questi tre discepoli se ne andò, scandalizzato di questo atteggiamento. Il secondo era stato avvisato dai discepoli anziani (istruiti così dal Maestro) che questi era un truffatore, che si stavano organizzando per fargliela pagare e che lui doveva stare ben attento a fidarsi di un uomo così. Anche il secondo uscì dal gruppo. Al terzo candidato il Maestro proibì categoricamente di prendere la parola ogni volta che la chiedeva e di porre qualsiasi tipo di domande. Anche il terzo se ne andò, sdegnato ed offeso. Quando il Maestro fu solo con i suoi allievi disse: «Il comportamento di coloro che se ne sono andati illustra tre validi concetti: Il primo, “NON GIUDICARE A PRIMA VISTA”. Il secondo “NON GIUDICARE COSE DI GRANDE IMPORTANZA DA CIÒ CHE DICONO GLI ALTRI”. Il terzo, “NON FARE DELLA TUA PERCEZIONE DI STIMA ED APPREZZAMENTO ALTRUI IL METRO PER IL TUO GIUDIZIO SU DI LORO.” Dal WEB
È molto facile giudicare, lasciarsi influenzare dai pregiudizi e agire secondo come siamo stati trattati, ma in effetti nessuno di questi atteggiamenti esprime saggezza;
piuttosto il più delle volte, ci porta fuori strada.
Impariamo a non applicarli!
Loredana Antoci Dio ti benedica
Comments