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Non siate come il mulo....

Immagine del redattore: antociloredana10antociloredana10

Aggiornamento: 15 nov 2024




“Io ti ammaestrerò e ti insegnerò la via per la quale devi camminare; io ti consiglierò e avrò il mio occhio su di te. Non siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto, e la cui bocca bisogna frenare con morso e con briglia, altrimenti non ti si avvicinano”. Salmo 32:8-9


Il mulo (come l'asino) ha da sempre avuto la cattiva fama di animale testardo e stupido.

Generalmente però se un mulo si rifiuta di camminare non è necessariamente per testardaggine, ma spesso solo per un istinto di conservazione, e quindi per attenzione.


Sa infatti che, in caso di pericolo, dovrebbe darsi alla fuga, e questo potrebbe farlo inciampare e cadere, soprattutto nelle zone desertiche dove generalmente vive; diverrebbe quindi una più facile vittima dei predatori.


Avendo tra l'altro un'ottima memoria, non dimentica più quello che ha conosciuto e sperimentato una volta, per cui potrebbe essere ancora più restio ad andare verso una direzione che, a suo avviso, non ritiene sicura o nella quale ha già vissuto un'esperienza negativa.


Davanti a situazioni, interiori o esterne, per noi nuove, e quindi fuori dal nostro controllo perché non sappiamo verso dove ci condurranno, o davanti a dinamiche che magari abbiamo già vissuto in passato ma ci riportano alla mente brutte esperienze perché siamo stati feriti, potremmo sentirci così minacciati e in pericolo che, sebbene Dio ci guida con il Suo consiglio e la Sua Parola, noi agiamo proprio come un mulo o un asino: fissiamo a terra i nostri “piedi” e ci rifiutiamo di camminare verso la direzione indicata!


Può essere naturale avere paura, ma è importante incoraggiare noi stessi ad avere fiducia in Dio; Egli non ci condurrebbe mai verso una condizione di pericolo per farci cadere e per diventare vittima del nemico!


Al contrario, Egli desidera condurci verso luoghi di riposo (Salmo 23) e vuole fare di noi un mezzo per portare Cristo tra le persone, proprio come quell’asino che condusse Gesù a Gerusalemme (Marco 11:2).


Perciò, non temere ma lasciati guidare da Dio verso i piani grandiosi che ha per te!


Loredana Antoci

Dio ti benedica

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