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Raggiungi la tua montagna!

"C'era una volta un piccolo bruco che strisciava risoluto, con tutta la forza dei suoi minuscoli piedini, in direzione del sole!

Lo vide una cavalletta e curiosa com'era, gli domandò: «Dove vai?».

Senza rallentare il passo il bruco rispose: «Ho fatto un sogno questa notte: mi trovavo in cima a quella montagna, e potevo ammirare tutta la valle...

Mi è piaciuto molto quello che ho visto, e ho deciso di realizzarlo!».


«Sei impazzito? Come puoi pensare di arrivare lassù?

Per te un sassolino è già un enorme montagna, una pozzanghera un mare e un rametto una barriera insuperabile!».

Il "bruchetto" neanche l'ascoltava: contorcendosi e strisciando, continuava a marciare...

Lo vide uno scarafaggio: «Dove vai, bruco così di fretta?».

Ansimando per la fatica il bruco rispose: «Ho fatto un sogno, e voglio realizzarlo... Salirò su quella montagna per guardare di là il nostro mondo!».

Lo scarafaggio scoppiò in una grassa risata!

Tutti quelli che lo incontravano: ragni, talpe, rane, fiori, perfino un topo, non facevano che ripetere lo stesso ritornello: «Lascia perdere... Non ce la farai mai!».

Ma il bruco continuava...

Le sue forze però, diminuivano, finché esausto, si fermò per riposare, ma prima si costruì un rifugio per pernottare!

Una specie di robusto sacco a pelo, in cui si avvolse completamente...

Tutti gli animaletti del bosco si radunarono per guardare la tomba di quello che consideravano l'animale più stupido del mondo: morto di fatica, per realizzare un sogno sconsiderato!


Una mattina con il sole che splendeva in modo speciale, si riunirono in tanti intorno alla tomba del bruco, divenuta un monumento all'insensatezza: un ammonimento per i folli, che si buttano in imprese impossibili...


Improvvisamente si accorsero che quel guscio compatto si lacerava, e ne emergevano due antenne...e poi, piano piano, due stupende ali iridescenti attaccate al corpicino minuscolo di una farfalla, che si librò in aria e spalancò le ali, mostrandole in tutto il loro splendore!

Tutti gli animaletti tacquero, confusi...

Avevano avuto torto, e si sentirono molto sciocchi!

Il bruco stava per realizzare il sogno per cui era vissuto.

Era morto ed era tornato a vivere!".

DAL WEB



A volte questo è ciò che può accadere anche a noi.

Abbiamo un sogno, Dio stesso ce l'ha dato, e noi ci sforziamo di incamminarci verso la sua realizzazione.

Ma la strada è in salita e nemmeno tanto silenziosa. Si sentono solo critiche, scoraggiamenti e derisioni da parte di tanti, che non fanno altro che demoralizzarci e mettere in risalto le nostre insufficienze, i nostri limiti e le difficoltà presenti nel cammino.


Elementi forse reali, naturali, ma che non possono annullare una verità: se Dio ha fatto una promessa, se ha mostrato una meta, Lui sa come realizzare la Sua Parola. Lui non ha limiti, è sufficiente, è soprannaturale e soprattutto, è verace.


Potremmo anche arrivare, per la stanchezza del cammino, a fermarci, ad attraversare il BUIO della notte, a sentirci morire e a poter pensare anche di aver fallito.

Ma quando il sole si leverà...quando Dio stabilirà, Egli farà un'opera straordinaria che non solo ci permetterà di vivere e realizzare la Sua promessa, ma stupirà tutti gli altri e svergognerà quanti non credevano al nostro "sogno".


Perciò, non mollare, perché DIO TI FARÀ RISORGERE e tu "arriverai in cima alla tua montagna"!


Loredana Antoci

Dio ti benedica!




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Bellissimo

💪😍

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