“Ora nel primo giorno della settimana (...), esse, e altre donne con loro, si recarono al sepolcro (...) ecco presentarsi loro due uomini in vesti sfolgoranti. (...) quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordatevi come vi parlò, mentre era ancora in Galilea, dicendo che il Figlio dell'uomo doveva esser dato nelle mani di uomini peccatori, essere crocifisso e risuscitare il terzo giorno». Ed esse si ricordarono delle sue parole”. Luca 24:1-8
Sicuramente i discepoli e le donne avrebbero sofferto nel vedere Gesù morire, ma avrebbero potuto vivere quel dolore in un modo diverso, probabilmente con meno intensità, se in quei momenti si fossero ricordati che Gesù gli aveva detto che dopo qualche giorno sarebbe risuscitato (Matteo 16:21).
Sarebbero stati consapevoli che quel dolore sarebbe durato poco e che poi si sarebbe mutato in gioia:
“La donna quando partorisce sente dolore, perché è giunta la sua ora; ma appena ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell'angoscia per la gioia che è venuto al mondo un essere umano. Così anche voi ora siete nel dolore, ma IO vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà, e nessuno vi toglierà la vostra gioia”. Giovanni 16:21-22
Aver dimenticato le Parole che Gesù gli aveva detto e la promessa che gli aveva fatto ha sicuramente reso quei giorni più difficili.
A volte può accadere anche a noi una cosa simile: viviamo certe situazioni con un dolore più intenso perché magari stiamo “dimenticandoci” di alcuni passi della Parola di Dio o alcune promesse che Lui ci ha fatto in maniera specifica.
Il dolore può prendere il sopravvento e offuscare la nostra mente, facendoci sfuggire certe verità, nelle quali invece dovremmo riposare.
Leggi perciò la Parola di Dio e riporta alla mente le Sue promesse, affinché tu possa riprendere forza ed essere sostenuto dalla speranza della verità.
E ricorda che, qualunque sia la tua afflizione, sarà comunque momentanea, a confronto con l'eternità, nella quale la gioia sarà eterna.
“Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria; mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne”. 2 Corinzi 4:17-18
Loredana Antoci
Dio ti benedica
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