" (...) nel mio smarrimento DICEVO: <Io sono stato allontanato dalla Sua presenza>; ma tu hai udito la voce delle mie suppliche quando ho gridato a Te". Salmo 31:22
Nel mio "smarrimento" vuol dire letteralmente, nella mia "fretta, precipitazione".
Quando ci sentiamo oppressi da qualcosa, perseguitati da "nemici", quali situazioni difficili, conflitti, o altro - come Davide era inseguito da Saul quando scrisse questo Salmo - è facile lasciarsi prendere dal panico e valutare le situazioni secondo le nostre sensazioni, giungendo frettolosamente a delle conclusioni sbagliate. Come Davide, infatti, potremmo ritrovarci a DIRE (un verbo che, in ebraico, significa anche PENSARE) che Dio ci ha allontanati dalla Sua presenza, che Egli ci ha abbandonato e noi siamo rimasti soli e in balia del nemico, dandolo come fatto certo.
Nutrire un pensiero simile ci toglie ogni forza e ogni speranza, ma la grazia di Dio e la Sua fedeltà sono più grandi della nostra miseria!
Egli ode le nostre suppliche e ci pone in un luogo fortificato (v.21).
Nel tuo smarrimento, dunque, scegli di PENSARE e di PARLARE a te stesso solo con la Verità della Parola di Dio, e non secondo ciò che vedi intorno a te o senti dentro di te!
Trova nuovamente la tua forza nella Sua grazia e nella Sua fedeltà, e ricorda che Egli ha promesso che "non ti lascerà e non ti abbandonerà" (Ebrei 13:5); IN CRISTO nessuna cosa potrà separarti dal Suo amore (Romani 8:38-39).
Loredana Antoci
Dio ti benedica
Come allora scese dal cielo la manna, oggi come allora su ognuno di noi sono scesi tante benedizione da parte tua. Grazie per tutti questi messaggi di incoraggiamento. Dio ti benedica.