“Giosuè combattè con tutti quei re a lungo. Non ci fu città che facesse pace con i figli d'Israele, (...); le presero tutte combattendo. Era infatti l'Eterno stesso che induriva il loro cuore perché facessero guerra contro Israele, affinché Israele (...) li annientasse come l'Eterno aveva comandato a Mosè”. Giosuè 11:18-20
Certi “combattimenti” che viviamo, molto spesso interiori piuttosto che esterni, a volte sembrano prolungarsi nel tempo.
Sono “nemici” - emozioni, sentimenti, pensieri, preoccupazioni, frustrazioni, ecc - che sembrano quasi invincibili, ostinati a distruggerci e costanti nel colpirci, ferirci e a volte atterrarci.
Anche quando pensiamo di averli sconfitti, a volte sembrano quasi “risorgere”, riproponendo di nuovo le stesse dinamiche, le stesse lotte, le stesse sofferenze, la stessa fatica!
Non riusciamo nemmeno a trovare una convivenza “pacifica” con essi!
Potremmo pensare che questo avviene perché non stiamo lottando come dovremmo, o perché non abbiamo abbastanza fede; invece a volte è proprio Dio stesso che permette queste “guerre” affinché ogni nemico, ogni “re” che cerca di esercitare autorità su di noi, sia piuttosto vinto e annientato dalla Sua potenza, che opera in noi ciò che per noi sarebbe umanamente impossibile.
La pace verrà, ma solo dopo un lungo combattimento!
Uno scrittore latino, Vegezio, scrisse: “Si vis pacem, para bellum”, “se vuoi la pace prepara la guerra”.
Perciò non ti scoraggiare, non demordere e non mollare; solo continua a confidare in DIO, continua a sperare nel Suo aiuto, continua a combattere!
Loredana Antoci
Dio ti benedica
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