"Quando passerai attraverso le acque, IO sarò con te, o attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà". Isaia 43:2
Acque, fiumi e fuoco…
Le "acque" erano associate dagli Ebrei al Mar Mediterraneo; questo rappresentava l'ignoto, perché non si conosceva ciò che c'era oltre o ciò che vi era nel fondo; era temuto a causa delle sue dimensioni, delle tempeste e della sua ferocia.
I "fiumi": una parola ebraica che indicava anche un'inondazione; si scriveva anticamente con due segni pittografici che insieme assumevano il significato di "inizio del seme". Questo perché la pioggia, nelle aree montuose, provocava delle inondazioni dei fiumi, i quali ricoprivano le terre circostanti. Questa però era l'unica acqua che la terra riceveva e che permetteva, subito dopo, ai contadini di ararla e seminarla; l'inondazione quindi non produceva una conseguenza disastrosa, ma piuttosto diveniva necessaria affinché ci fosse "l'inizio del seme", cioè affinché il seme potesse iniziare la germinazione.
La parola "fuoco" in ebraico contiene in sé il senso di una FORTE PRESSIONE, necessaria perché lo sfregamento di due legni potesse generare un incendio.
La promessa di Dio NON è che tu NON avrai mai acque da passare, fiumi o inondazioni da attraversare o fuoco in mezzo al quale camminare!
MA DIO TI PROMETTE che quando attraverserai "le acque" - l'ignoto, ciò che per te è sconosciuto e quindi motivo di paura, insicurezza e scoraggiamento - CON TE EGLI È continuamente (l'enfasi, nel verso, è posta sul: "CON TE").
Quando attraverserai dei "fiumi" - situazioni che vogliono trascinarti o sommergerti, NON (espresso con un NO assoluto in ebraico) sarai spazzato via o trascinato dalla corrente, né sommerso da essi; e anche in caso di "inondazioni" - di situazioni che oltrepassano ogni tuo limite o controllo - queste non si riveleranno a tuo danno, ma contribuiranno a rendere il tuo cuore pronto ad accogliere il seme della Sua Parola e a farlo germogliare e crescere in te.
E quando camminarai sotto PRESSIONI, interne ed esterne, che producono un fuoco che cova dentro il tuo animo o si eleva in grandi fiamme, portando dolore, NON (NO assoluto) sarai BRUCIATO O CONSUMATO.
Non potrai evitare queste avversità, ma potrai stare certo che ne uscirai plasmato, vittorioso e reso come un gioiello prezioso.
"Un gioiello non è altro che un pezzo di comune terriccio che è passato attraverso delle esperienze straordinarie". Anonimo
Loredana Antoci
Dio ti benedica
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