"Achab riferì a Jezebel tutto ciò che Elia aveva fatto e come aveva ucciso con la spada tutti i profeti. Allora Jezebel inviò un messaggero a Elia per dirgli: «Gli dèi mi facciano così e anche peggio, se domani a quest'ora non avrò fatto di te come uno di loro». Quando sentì questo, Elia si levò e se ne andò per mettersi in salvo (...). Egli si inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a sedersi sotto una ginestra e chiese di poter morire, dicendo: «Ora basta, o Eterno! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri». Poi si coricò e si addormentò sotto la ginestra...". 1 Re 18
"Quando sentì questo, Elia si levò e se ne andò per mettersi in salvo"; nell'originale è letteralmente scritto: "Quando Egli VIDE ciò, si alzò e andò verso/alla/per LA SUA ANIMA" (intesa come sede di sentimenti, affetti, desideri, volontà e pensieri; L'ESSERE STESSO).
Elia in quel momento GUARDÒ alla circostanza minacciosa ma non guardò a Dio; di conseguenza iniziò a dirigersi "verso la sua anima": si lasciò condurre dai suoi sentimenti, dalla paura, dalla delusione, dal senso di fallimento, dal dolore, e questo lo fece inoltrare nel deserto.
Lì sfogò la sua amarezza e depressione, dicendo: «Ora basta, o Eterno! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri».
Solo la grazia, la cura e la Parola di Dio permisero ad Elia di uscire successivamente da quel deserto e da quella condizione.
A volte viviamo delle situazioni talmente difficili e dure che non riusciamo a fare a meno di concentrarci su di esse, piuttosto che su Dio e sulla Sua potenza; questo ci fa purtroppo andare "verso la nostra anima", in difesa di noi stessi, e fa sì che ci lasciamo condurre dalle nostre ferite, dai nostri dolori, dalla delusione, dalla paura e da ciò che riteniamo dei fallimenti;
Inevitabilmente, ci inoltreremo in un deserto, dove, guardando a noi stessi, ci potremo sentire solo scoraggiati, depressi e, a volte, privati da ogni forza o motivo per vivere!
Se ti trovi in una situazione simile, sappi comunque che Dio è al tuo fianco.
Lui non ti farà mai mancare la Sua grazia, la Sua cura e la Sua Parola, e nella Sua grande sapienza, saprà tirarti fuori da quel deserto e da quella condizione, affinché tu possa nuovamente guardare a Lui e riprendere le forze necessarie per proseguire il tuo cammino e per realizzare i piani che Lui ha per te.
Loredana Antoci
Dio ti benedica

È bello sapere che Dio è onnipresente, onnisciente e onnipotente, questi concetti sono un po'difficile da comprendere per noi umani. Ma una cosa è certa che Dio oggi è con tutti noi, perché il Suo Spirito Santo dimora in noi. Grazie per I tuoi incoraggiamenti Dio ti benedica.