"Un uomo era sopraffatto dalla difficilissima situazione che stava vivendo e decise di rivolgersi al Rabbino per chiedergli un consiglio: «Rabbi, la mia casa è troppo piccola. Vivo con mia moglie, i miei figli e i miei suoceri in una stanza sola e ci calpestiamo l'un l'altro. Oggi abbiamo passato la giornata a urlarci contro. Non so cosa fare». Il Rabbino gli chiese se avesse una mucca e l'uomo rispose di sì. Allora gli fu consigliato di portare dentro la casa anche questa! L'uomo si sorprese del consiglio, ma lo seguì alla lettera. Una settimana dopo tornò dal Rabbino, riferendogli che la convivenza era diventata ancora più difficile di prima. «Metti in casa anche le tue due capre», gli consigliò il Rabbino. Anche stavolta l'uomo seguì il consiglio. Dopo qualche giorno ritornò, spiegando che la situazione era degenerata. Il Rabbino gli chiese se avesse ancora altri animali e l'uomo gli rispose che aveva solo un cane e alcuni polli. Il Rabbino gli disse allora di portare anche loro in casa e di tornare la settimana successiva. Sconcertato, l'uomo tornò a casa e seguì il consiglio; dopo 7 giorni sì ripresentò. Stavolta era fuori di sé: «Questa cosa è insopportabile. Devo fare qualcosa o diventerò pazzo. Ti prego, aiutami!». Il Rabbino lo guardò e gli disse: «Ascolta attentamente: riporta la mucca nella stalla, le capre nel loro recinto, lascia il cane libero in giardino e porta fuori i polli. Tra qualche giorno torna a trovarmi». Al ritorno, stavolta, l'uomo si mostrò euforico: «Rabbi, adesso le cose vanno molto meglio, in casa c'è molto più spazio. Vi siamo mia moglie e io, i miei figli e i miei suoceri. Che miglioramento!»" Dal WEB Riuscire a cogliere gli aspetti positivi di un contesto o di una situazione opprimente, che affrontiamo con fastidio e insofferenza, ed essere grati per quelli, non è sempre facile! A volte si comprendono solo dopo aver sperimentato un peggioramento delle circostanze. Questo porta infatti a guardarsi indietro e a vedere quelle stesse circostanze in una prospettiva diversa. Un po' com'è successo a noi con la pandemia! Molti, in questi mesi di limitazioni, hanno affermato: "Prima eravamo felici e non lo sapevamo!". Cogliamo dunque questo insegnamento: impariamo ad apprezzare ciò che abbiamo, a cercare, con l'aiuto e la forza di Dio, delle strategie per adattarci, là dove non è magari possibile un cambiamento delle situazioni, e ricordiamoci di essere grati a Lui per ogni giorno di vita. Loredana Antoci Dio ti benedica

Buongiorno cara. Non so cosa intendi esattamente con la frase: "gli Ebrei sono per natura figli di Dio"; gli Ebrei sono certamente il popolo che Dio ha scelto per rivelarsi e per manifestarsi al mondo, ma la salvezza per grazia in Cristo riguarda anche gli Ebrei. Infatti solo se accettano Gesù nella propria vita come Salvatore, potranno essere salvati, esattamente come ogni uomo o donna su questa terra. Si diventa figli di Dio attraverso la nuova nascita in Cristo: "Ma a tutti coloro che l'hanno ricevuto, i quali credono nel Suo nome, Egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio...". Giovanni 1:12 Non si tratta dunque di essere figli perchè si appartiene ad un popolo, ma perchè si crede…
Gloria a Dio per la saggezza del rabbino ,da questa pandemia io personalmente ho capito tante cose riguarda l Italia e il mondo evangelico ,la bibbia e il nuovo testamento e stato scritto principalmente per il popolo d Israele i credenti Ebrei sono per natura figli di Dio ,noi siamo stati adottati ,questa e una differenza enorme,