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Come un agnello rigettato

Immagine del redattore: antociloredana10antociloredana10

"Poiché così dice il Signore, l'Eterno: <Ecco, IO stesso andrò in cerca delle mie pecore e ne avrò cura (...). IO cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, fortificherò la malata…>". Ezechiele 34:11,16


Si dice che ogni tanto accada che una pecora, dopo aver partorito, per diverse ragioni, rigetti uno dei suoi agnelli; quando è così, lo rifiuta definitivamente.

Questi agnelli, rigettati, privi dell'amore, del calore e della cura della madre, sono destinati a morire; in questi casi, se il pastore ama davvero il suo gregge, si dedicherà in maniera particolare alla cura di quell'agnello: lo porterà in casa sua, gli darà da mangiare e lo terrà al caldo, finché non sarà abbastanza forte; a quel punto lo rimetterà nel campo con il resto del gregge.


Alcuni di noi siamo come quegli agnelli: viviamo in una condizione di tristezza, di solitudine e di dolore, dovuta alle ferite che abbiamo ricevuto nel corso della vita, e che ci hanno fatto sentire rigettati e non apprezzati; tale condizione ci ha resi particolarmente deboli e fragili.

In questi casi, possiamo rischiare di vedere la nostra debolezza, fragilità e sofferenza interiore come ulteriori motivi di difetto davanti a Dio e dunque un ostacolo che ci fa sentire rigettati anche da Lui, e ci fa sentire come se fossimo "gli ultimi", i "non abbastanza", i meno indicati e privi di valore agli occhi di Dio.


Paradossalmente, invece, Dio rivolge la Sua particolare attenzione e cura proprio verso chi è più debole e fragile.


Sì, il Suo cuore è mosso a compassione proprio per te, che ti senti solo, scartato e bisognoso del Suo aiuto.

Egli ti ama, e non vuole che tu ti perda, che resti indietro o che muoia, metaforicamente parlando.


Il Suo sguardo è su te, e il Suo braccio è steso verso te per sostenerti, fortificarti, guarirti, aiutarti e per darti il calore e la cura di cui necessiti.


Egli "ha scelto le cose deboli…". (1 Corinzi 1:28)


La debolezza e la fragilità che ti pesano così tanto, non inducono Dio a escluderti dal Suo piano, ma agli occhi Suoi esse sono un'opportunità per mostrarti il Suo amore e per farti sperimentare la Sua potenza guaritrice, così che tu possa glorificare il Suo Nome e testimoniare agli altri della Sua immensa grazia nei tuoi confronti.


Loredana Antoci

Dio ti benedica

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