"Or Mosè mise per iscritto i loro luoghi di partenza, tappa per tappa, per ordine dell'Eterno; e queste sono le loro tappe, in base ai loro luoghi di partenza.
Partirono da Ramses e si accamparono a Sukkoth.
Partirono da Sukkot e si accamparono a Etham (...)
Partirono da (...) si accamparono presso il Giordano (...) nelle pianure di Moab". Numeri 33:1-49
Il termine "partire" (che in questo brano è ripetuto 43 volte) in ebraico esprime il significato di svellere, strappare, togliere, levare le tende, intraprendere la marcia, transumare.
Per 40 anni il popolo dovette spostarsi lungo il deserto, da una tappa all'altra, "partendo da un luogo e accampandosi in un altro", fino alla terra promessa.
Un accampamento trasmette un po' più di sicurezza, di stabilità, di riposo o routine, sebbene non sempre le condizioni del luogo possano essere ottimali, ma dover partire implica invece fatica (vista la necessità di sradicare i pioli e smontare le proprie tende), cambiamento e abbandono di un luogo per spostarsi verso un altro.
Spesso la nostra vita è un partire da una tappa ad un'altra; e questo richiede in qualche modo anche per noi della fatica, perché si è costretti "a strappare dei picchetti", togliere qualcosa, anche con forza, "smontare la nostra tenda" e lasciare un "luogo", non necessariamente fisico, ma mentale, emotivo o spirituale, per mettersi in marcia verso un'altra tappa. Lì poi ci si "accampa" per un tempo, con nuovi pensieri, nuove abitudini, nuovi comportamenti.
A volte, come per Israele, sembra che passiamo da un deserto ad un altro, ma in realtà stiamo avanzando nel nostro cammino, stiamo maturando.
E sebbene questo possa procurarci ansia e preoccupazione o possa scuotere le nostre sicurezze, stabilità o forse anche abitudini, possiamo avere la certezza che DIO ci sta accompagnando in questo percorso, e come riuscì a provvedere, sostenere, guidare e mantenere migliaia di persone in un deserto, così Egli è ancora oggi in grado di provvedere, sostenere, guidare e mantenere miracolosamente anche noi.
E man mano tu potrai guardarti indietro e potrai benedire e ringraziare Dio, perché riconoscerai che la Sua provvidenza, la Sua benignità, la Sua cura e la Sua potenza sono state sempre presenti nella tua vita, di tappa in tappa!
Loredana Antoci
Dio ti benedica
Solo se ci decidiamo a lasciarci condurre da Dio possiamo trasformare il nostro tempo in un'occasione più intensa e più bella. Invece spesso capita di vedere che Dio l'abbiamo messo "a parte" dalla nostra vita. Possa Egli illuminare sempre il nostro percorso e la nostra vita. Dio ti benedica immensamente.