"Quello che IO vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce; e ciò che udite dettovi all'orecchio, predicatelo sui tetti". Matteo 10:27 Il termine "tenebre", in questo contesto, non ha una connotazione negativa; è usato più che altro per indicare la segretezza iniziale del messaggio di Gesù, nascosto dal principio, e la sua successiva proclamazione agli altri, attraverso ogni Suo discepolo. Prima di condividere la Parola ad altri, è certamente necessario, per ognuno di noi, riceverla personalmente, nel nostro "luogo segreto", quale può essere, ad esempio, la preghiera; ma è altrettanto necessario che La sperimentiamo per prima nella nostra vita! Questo, spesso, avviene proprio mentre noi stessi ci troviamo nelle "tenebre", cioè nei momenti bui in cui manchiamo di direzione. Molte volte, infatti, è in questi momenti che Dio ci "dice qualcosa", ci rivela la Sua Parola, aprendo le nostre menti alla Sua Verità, così che possiamo trarne aiuto, guida e sostegno. E quella Parola diviene poi una "luce" che può illuminare non solo il nostro cammino, ma anche quello degli altri, perché è una testimonianza efficace che siamo chiamati a proclamare "sui tetti", affinché possa raggiungere più persone possibili, ed essere loro di benedizione. Loredana Antoci Dio ti benedica
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Dio ti benedica, Grazie per il tuo messaggio ti speranza