A volte può accadere che le nostre aspettative, sogni o desideri siano delusi, perché non sempre questi coincidono con la volontà di Dio o con i Suoi tempi. Si tratta di abbandonare le prospettive, i desideri e gli scopi a cui miriamo, modificando la credenza che li alimenta, e sviluppare nuovi comportamenti e modi di pensare direzionati al raggiungimento di un nuovo "scopo" e "piano": quello di Dio! Ma giungere all'accettazione di tale perdita non è sempre facile, anzi, può essere vissuta come un vero e proprio lutto. Richiede, infatti, il passaggio per diverse fasi di elaborazione, che ognuno di noi vive con tempistiche, alternanze e intensità diverse. Sarà presente il rifiuto per la perdita; la rabbia, che può spingerci ad isolarci, e quindi a provare solitudine; frustrazione e dolore, per poi giungere ad una fase di depressione, caratterizzata dalla tristezza. C'è poi un momento in cui si rivaluta la realtà e, man mano che il dolore si attenua, si arriva all'accettazione di quella perdita e della nuova condizione di vita. L'essere umano ha, di per sé, la capacità di accettare "i lutti", e una volta superati, ne è reso più forte! Ma questo processo può diventare più duro se reprimiamo questi sentimenti, pensando magari che siano sbagliati, se non siamo disposti a vivere ognuna di queste fasi o se ci soffermiamo troppo nel voler cercare un perché o una soluzione da noi stessi. Perciò è importante, quando viviamo questo tipo di perdita, NUTRIRCI della Parola di Dio, con la quale possiamo cambiare i nostri pensieri e alimentare la nostra fede e speranza in Dio; CIRCONDARCI di persone che ci possono sostenere, e infine TENERE IN MENTE che, qualunque sia la perdita che affrontiamo, DIO HA RISERVATO IL MEGLIO PER NOI! Loredana Antoci Dio ti benedica

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