"DIO gli disse: «Esci e fermati sul monte davanti all'Eterno». Ed ecco, passava l'Eterno. Un vento forte e impetuoso squarciava i monti e spezzava le rocce davanti all'Eterno, ma l'Eterno non era nel vento. Dopo il vento un terremoto, ma l'Eterno non era nel terremoto. Dopo il terremoto un fuoco, ma l'Eterno non era nel fuoco. Dopo il fuoco una voce, come un dolce sussurro". 1 Re 19:11-12
Esci e FERMATI…
Quest'ultimo verbo ha diversi significati in ebraico, tra i quali: restare, aspettare, resistere, sopportare, rimanere in piedi.
A volte non siamo disposti a FERMARCI per ascoltare la voce di Dio: fermarci può implicare, infatti, il dover aspettare e nel frattempo resistere magari a tante tentazioni, distrazioni e prove, combattere i nemici e rimanere in piedi, senza cadere, nonostante le opposizioni.
Non è quindi una condizione molto facile o ideale!
Ma spesso è solo quando restiamo fermi, nonostante tutte le implicazioni che questo comporta, che possiamo andare oltre il "vento, il terremoto e il fuoco", per realizzare invece la presenza di Dio e udire la Sua voce in un modo forse nuovo, diverso da come ce l'aspettiamo e di come altri l'hanno sperimentato: un suono "dolce e sommesso".
Perciò, fermati e ascoltaLo!
Loredana Antoci
DIO ti benedica
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