Questa immagine, tratta dal film "Le Cronache di Narnia", ritrae la scena nella quale Aslan, Re di Narnia, viene beffato, ingiuriato e maltrattato dai suoi nemici mentre si consegna a colei che vuole usurpare il suo trono, per essere ucciso al posto di un ragazzo che aveva trasgredito la legge di quel paese e, per questo, avrebbe dovuto pagare con la vita.
LUI, CHE ERA UN LEONE, AVREBBE POTUTO SBRANARE TUTTI QUEI SUOI NEMICI! In Lui c'era il potere e la natura per farlo.
Ma L'AMORE per quel ragazzo, se pur colpevole, gli DIEDE LA FORZA DI NON REAGIRE e di consegnare arrendevolmente la propria vita innocente.
Ma quella stessa legge, che condannava alla morte i trasgressori, dichiarava che: "Se un innocente si fosse offerto volontariamente e fosse stato immolato al posto di un traditore, la tavola di pietra si sarebbe spezzata e così persino la morte sarebbe tornata sui suoi passi".
....Aslan, infatti, ritornò in vita!
Tutto questo ovviamente è una rappresentazione metaforica del sacrificio di Gesù!
Anche Lui, che era il Re dei re, il Signore dei Signori, IL LEONE DELLA TRIBÙ DI GIUDA, AVREBBE POTUTO LIBERARSI dalle mani dei Suoi persecutori. Aveva il potere e la natura per farlo, perché era Dio!
Infatti Egli intimò a Pietro, che aveva reagito violentemente al Suo arresto: «Pensi forse che IO non potrei adesso pregare il Padre mio affinché mi mandi più di dodici legioni di angeli?». Matteo 26:52-53
SÌ, AVREBBE POTUTO, MA L'AMORE PERFETTO CHE AVEVA E HA PER ME E PER TE, se pur colpevoli di aver trasgredito la legge di Dio e per questo meritevoli di morte, gli DIEDE LA FORZA DI NON REAGIRE e di consegnare arrendevolmente la sua vita innocente, "come una pecora condotta al macello" (Isaia 53:7).
Ma la morte di COLUI CHE ERA INNOCENTE ha spezzato le pietre della legge, adempiendo la richiesta di morte da essa prevista per i colpevoli e ha fatto sì che "anche la morte tornasse sui suoi passi".
Gesù è infatti, RISORTO e ogni persona che avrà creduto nel Suo sacrificio, sarà risparmiata dalla morte eterna e sarà soggetta ad una nuova legge, quella dello Spirito, non più scritta in tavole di pietra, ma sulle tavole del proprio cuore.
E riguardo a Gesù, "...che abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce... Dio Lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù SI PIEGHI ogni ginocchio delle creature (o cose) celesti, terrestri e sotterranee, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre". Filippesi 2:8-11
Loredana Antoci
Dio ti benedica
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