Il Principio di Archimede asserisce che se immergi un corpo nell'acqua, essa si sposterà per dare spazio al corpo. Se il peso dell'acqua spostata è maggiore del peso del corpo, il corpo galleggerà, altrimenti affonderà.
Perciò, se si immerge nell'acqua una sfera d'acciaio massiccio, questa peserà più dell'acqua che spostata e quindi affonderà.
Ma, se si immerge una sfera cava, piena d'aria all'interno, o anche sotto vuoto, tale sfera sarà più leggera dell' acqua spostata e dunque galleggerà.
Potremmo, in qualche modo, applicare a noi stessi lo stesso principio, dal punto di vista spirituale:
Fino a quando il nostro IO “peserà” più della Parola e dell'azione dello Spirito Santo in noi, non potremo fare a meno di affondare nelle circostanze della vita; mentre se la Parola di Dio e lo Spirito Santo avranno per noi più “peso” del nostro IO, saranno il nostro sostegno e il nostro aiuto per rimanere a galla, in qualsiasi situazione si presenti!
Che il nostro cuore possa avere lo stesso pensiero che espresse Giovanni il Battista: “Bisogna che Egli (Gesù) cresca e che io diminuisca!” (Giovanni 3:30).
Loredana Antoci
Dio ti benedica
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