"Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei ladroni i quali, dopo averlo spogliato e coperto di ferite, se ne andarono lasciandolo mezzo morto. (...) Un Samaritano, che era in viaggio, passò accanto a lui, lo vide e ne ebbe compassione. E, accostatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. E il giorno dopo, prima di partire, prese due denari e li diede al locandiere, dicendogli: «Prenditi cura di lui e tutto quello che spenderai in più, te lo renderò al mio ritorno»". Luca 10:30-35 Le locande di quel tempo erano generalmente costituite da stanze senza mobilia, in cui il viaggiatore, per dormire, stendeva sul pavimento il suo tappeto o mantello. Un luogo, quindi, privo di ogni comodità. A volte Dio, come quel buon Samaritano, ci prende da terra, dove giaciamo pieni di ferite, dolori, umiliati e incapaci di proseguire e ci conduce "in disparte"... in un tempo spesso di solitudine, come se fossimo in un "luogo" vuoto, "scomodo", ma necessario perché le nostre ferite abbiano il tempo di guarire. Ma lì EGLI si prende cura di noi! Può farlo in modo diretto o attraverso qualche persona che ci mette accanto. Una cosa però è certa: Egli ha già PAGATO, sulla croce, quanto basta affinché tu possa uscirne guarito! Loredana Antoci Dio ti benedica

Grazie Signore per il tuo immenso sacrificio che hai fatto per ognuno di noi affinché noi fossimo salvati, giustificati e guariti. Grazie peri tuoi messaggi di sostegno di incoraggiamento e di benedizione. Buona giornata.