"In quello stesso giorno, due di loro se ne andavano verso un villaggio, di nome Emmaus, distante 60 stadi da Gerusalemme (...)". Continua la lettura in Luca 24:13-34
I due discepoli sulla via di Emmaus erano scivolati nell’incredulità, nei dubbi e nella delusione; avevano perso la speranza di un cambiamento che invece si aspettavano e tutto ciò li stava allontanando da Gerusalemme (letteralmente: città della pace).
Ma Gesù non fu indifferente alla loro condizione e non desiderava lasciarli al loro "destino"!
Egli stesso, in persona, si accostò e iniziò a camminare con loro; attraverso la Scrittura parlò al loro cuore e ciò produsse un cambiamento: i dubbi, l'amarezza, la delusione e lo sconforto furono trasformati in fede, consolazione, gioia e in una testimonianza personale del Gesù risorto!
E, una volta ritornati al "luogo" di partenza, cioè Gerusalemme, Gesù si presentò nuovamente a loro dicendo: "PACE a voi" (24:36)!
A volte i dubbi, le delusioni, l'incredulità, l'amarezza o la perdita di speranza di un cambiamento atteso, possono farci lasciare la nostra "posizione", il luogo che Dio ha stabilito per noi, non solo "spiritualmente" ma anche materialmente, ad esempio, potremmo allontanarci dalla chiesa, per cercare risposte "altrove". Questo causa un cambiamento nella direzione del nostro cammino, compromettendo la nostra relazione con Dio e, di conseguenza, perdendo la Sua pace.
Quando ciò accade, però, Gesù non è indifferente alla nostra condizione e non è disposto facilmente a lasciarci al nostro "destino"!
Egli cammina con noi e attraverso la Sua Parola vuole parlare al nostro cuore e cambiare i dubbi, l'amarezza, la delusione e lo sconforto in una nuova fede, in consolazione, gioia e in una testimonianza personale che Egli è risorto e opera ancora!
Egli desidera che ritorniamo al "luogo" di partenza: alla presenza del Padre, perché vuole farci ascoltare ancora una volta la Sua voce che dichiara: "PACE a voi"!
Non c'è PACE lontano da Dio!
Loredana Antoci
Dio ti benedica
Ammennn 🙏❤️