"Ecco, un seminatore uscì fuori a seminare. Mentre seminava, una parte del seme cadde (...) in luoghi rocciosi, dove non c'era molta terra, e subito germogliò, perchè il terreno non era profondo; ma, levatosi il sole, fu riarso e, perché non aveva radice, si seccò (...).
Or questo è il significato della parabola: la semente è la Parola di Dio.
(...) Quelli sulla roccia sono quelli che quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia; costoro però non hanno radice, credono per un certo tempo, ma al momento della prova, si tirano indietro". Luca 8:4-15
Ciò che caratterizza le persone descritte in questo verso è la "poca terra".
Persone alle quali piace ascoltare la Parola, ma che poi hanno "POCO": poco tempo per Dio, poca dedizione per la Sua Parola, poco interesse, poca volontà e poco desiderio di andare fino in fondo, pagando il costo che una vera vita Cristiana richiede.
E in questo contesto di "POCO", il seme non riesce a mettere radice, un elemento necessario perché una pianta sia forte abbastanza per restare stabile, soprattutto nei momenti di aridità e durante le intemperie.
Infatti, verrà il momento in cui "il sole si leverà", cioè si presenterà un tempo di PROVA: di difficoltà, di aridità o di tempesta, nel quale potremo sperimentare una forza che si oppone alla nostra fede ed essere tentati di mollare, di tirarci indietro e di allontanarci da Dio.
Perciò, chiediamoci: quanta "terra" c'è in noi??
Quanto del nostro tempo, del nostro cuore e della nostra volontà stiamo dedicando a Dio, alla Sua Parola e alla Sua volontà?
Stiamo permettendo al seme della Parola di attecchire nella nostra vita, di metter radice, così da poter restare ben saldi quando si leverà il sole anche per noi?
Loredana Antoci
Dio ti benedica

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