"Era allora malato un certo Lazzaro (...)
Come Gesù ebbe inteso che Lazzaro era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo in cui era. Poi disse ai Suoi discepoli: «Torniamo di nuovo in Giudea»
(...) «Lazzaro è morto (...)»". Giovanni 11
Nessuno era venuto a comunicare a Gesù che Lazzaro era morto.
Ma Gesù sapeva...
Infatti Egli disse ai discepoli "Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma io vado a svegliarlo".
E così fu! Davanti al sepolcro in cui giaceva il corpo di Lazzaro da tre giorni, Gesù lo CHIAMÒ...e Lazzaro, sebbene morto, ASCOLTÒ la voce di Gesù, e a quella Parola, ritornò in vita, uscendo dal sepolcro con una nuova fede, una nuova speranza, un nuovo futuro e una testimonianza gloriosa di ciò che Gesù aveva compiuto in Lui.
A volte, per diverse ragioni che non sempre dipendono necessariamente da noi, (come poteva essere la malattia che colpì Lazzaro), qualcosa in noi "si indebolisce, si ammala e muore". Possiamo sentirci come dei morti chiusi in un sepolcro, senza un futuro, senza prospettive, senza un senso, senza speranza.
Se è così che ti senti, sappi che questo non sfugge all'attenzione di Dio; anzi, come fu per Lazzaro, il Suo desiderio è di "venire a svegliare" ciò che è morto.
È sufficiente, infatti, anche una SUA SOLA PAROLA, il suono della Sua voce, per riportare IN te la vita, e permetterti di uscire dal tuo sepolcro con una nuova fede, una nuova speranza, una nuova visione, un nuovo futuro e con una testimonianza efficace della Sua PAROLA Potente.
Leggi la Sua Parola, stai in preghiera davanti a Dio, sii attento alla Sua Voce!
Egli è Colui che "fa vivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero". Romani 4:17
Loredana Antoci
Dio ti benedica

Ammennn 🙏
Messaggio meraviglioso, non ci sono commenti, bisogna semplicemente stare in silenzio e ascoltare la sua Voce. Possa Dio Padre benedire tutti noi e le nostre famiglie. Amen